Mosaico della lotta tra fede e discordia
"Numerose chiese hanno il pavimento di pietruzze con le quali sono raffigurati personaggi della storia e lettere dell'alfabeto"

Le parole di Opicino De Canistris sono un'importante testimonianza in merito alle pavimentazioni che caratterizzavano le chiese pavesi e trovano un ulteriore riscontro nei mosaici policromi e frammentari di Santa Maria del Popolo, la cui pavimentazione a tessere lapidee rileva la presenza di interi cicli narrativi completati da iscrizioni che minuziosamente identificano i personaggi rappresentati.
I mosaici non caratterizzavano solo edifici di rilevante interesse socio-culturale, ma avevano anche il compito di nobilitare gli ambienti di non eccezionale importanza.
I mosaici, insieme all'arredo liturgico, alle raffigurazioni parietali, alle sculture in pietra, restituiscono un'immagine meno austera degli edifici rispetto a quella che il tempo e i continui restauri ci hanno consegnato.

Numero di inventario: B 378 a-b-c-d-e/sala XI

Epoca: XII secolo

Materia e tecnica: Mosaico pavimentale

Provenienza: Santa Maria del Popolo

Descrizione: La scena č racchiusa in un tondo con "motivo a cima d'onda" e delimitata nella parte pių interna da un intreccio nastriforme sormontato da decorazioni vegetali.
Tra le figure possiamo riconoscere quelle della "Fides" e della "Discordia", del "Lupus" e del "Corvus".