Museo del Risorgimento
Nel pantheon degli eroi risorgimentali un posto di rilievo spetta ai Cairoli.
Si tratta di una famiglia di grande rinomanza per il ruolo avuto nel processo di unificazione nazionale, dall’elaborazione teorica, alla fase epica, alla costruzione della nuova Italia post unitaria e per essere divenuta, anche per sua stessa iniziativa, un mito nel mito risorgimentale.
I Cairoli risiedono a pochi chilometri da Pavia, a Gropello, all'epoca in territorio piemontese, ma dal 1832 acquistano un palazzo anche in città. La doppia residenza facilita contatti e attività cospirative: nei loro ‘salotti’ così come nelle loro esistenze, la dimensione intima, familiare si mescola inscindibilmente a quella politica e l’ideale di patria diventa una scelta di vita totalizzante.
Lo stretto rapporto con Garibaldi e l'infaticabile attività ne fa un punto di riferimento essenziale per il volontarismo pavese e Pavia stessa viene identificata come "città dei Cairoli".