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Dentro e fuori le mura. Spazio urbano ed extraurbano a Pavia dall'età classica alle soglie del Duemila. N.28

I capitoli seguenti sono disponibili in formato PDF
(i documenti si apriranno in una nuova finestra)

Tirando le somme/Grazie! di Giulio Guderzo/Delio todeschini

Perché l'università di Giulio Guderzo
Penso risulti pressoché ovvia la ragione dell'innesto nel nostro Convegno di un'intera sezione dedicata alla storia plurisecolare delle relazioni tra Pavia e le scuole definibili come universitarie qui collocate. Per la verità, più o meno gradita che fosse e ancor oggi sia, di questa presenza hanno dimostrato nel tempo di voler tenere ben conto le autorità preposte al governo della città e del territorio. D'altronde, a tratti almeno, i due termini del binomio Pavia-Università son quasi sembrati fondersi in una sola realtà, Pavia venendo - o tendendo - a identificarsi nel suo Ateneo. Se ciò poi sia stato - e ancor oggi sia o possa essere - un bene o un male per la città e il territorio è discorso tutto aperto. Sul quale sarà importante ragionar anche in questa sede. Senza tuttavia ambire ad altro che a coltivar riflessioni e avanzar ipotesi: utili, forse (ma più probabilmente inutili) per una miglior gestione di quelle relazioni e per una loro adeguata collocazione in un quadro più ampio, regionale ed europeo...

Zone di reclutamento dell'Università di Pavia nel QuattrocentoProf. Piero Milani, Professore di Agostino Sottili
Il saggio indaga le zone di reclutamento degli studenti dell'Università di Pavia nel secolo XV, con particolare attenzione al mondo tedesco, attraverso l'esame di fonti edite ed inedite. Ne viene un quadro vivace e variegato...

Università: dalla tipografia all'editoria di Anna Giulia Cavagna
Il saggio interpreta la produzione tipografica pavese d'età moderna alla luce dei legami che gli operatori del libro ebbero con la locale Università riscontrando sul lungo periodo il passaggio da un uso accademico precoce ma frammentario alla elaborazione di un programma editoriale più organico e finalizzato ai bisogni statali di fine Settecento...

Le stanze del sapere. Università, scuole e collegi nella Pavia del XVII secolo di Simona Negruzzo
Se la città di Pavia è sede di un deciso rinnovamento urbanistico nell'ambito dell'articolato complesso delle riforme teresiane nella seconda metà del Settecento, è nell'aria spagnola che vanno ricercati i prodromi delle ristrutturazioni degli edifici scolastici e dei collegi degli ordini e congregazioni religiose, per larga parte fondati nei decenni successivi al Concilio di Trento...

Alle radici del sapere: a proposito dell'origine dei laureati dell'Università di Pavia tra Riforme e Restaurazione di Alberto Milanesi
Si considerano le origini geografiche dei laureati di due facoltà particolarmente rappresentative nella storia dell'Università di Pavia, Medicina e Giurisprudenza, analizzandone le dimensioni e il flusso nel tempo...

Dalla periferia al centro: Pavia e la sua Università nella seconda metà del SettecentoEconomia e Commercio di Alessandra Ferraresi
Il saggio valuta l'intervento di riforma teresiano-giuseppino nei confronti dell'Università di Pavia secondo un duplice punto di vista: le ripercussioni che la conservazione della sede universitaria a Pavia ebbe sull'economia cittadina e il ruolo europeo assunto dall'Università e, di riflesso, dalla città, nel periodo considerato...

Vocazioni, tradizioni, progetti. L'ateneo di Pavia nel sistema universitario del Regno d'italia tra Otto e Novecento di Elisa Signori
Prendendo spunto dalle discussioni parlamentari in merito al ripristino della facoltà di Lettere all'Università di Pavia, s'indagano i legami politico-istituzionali tra ateneo e municipio/ municipi lombardi, nonché i risvolti economico-finanziari e i presupposti ideali di tale connessione nell'ultimo scorcio del secolo XIX. Il contesto territoriale su cui insiste l'ateneo, nonché la sua capacità d'attrazione sono, inoltre, studiate analizzando la mappa delle provenienze della comunità studentesca tra Otto e Novecento...

Breve e contrastata la vita autonoma dei Corpi Santi di Pavia (1756-1883) di Gian Piero Calza
Il territorio extraurbano dei Corpi Santi di Pavia è stato comune autonomo per poco più di un secolo - fra 1756 e 1883 - nonostante si sia sempre, nei secoli precedenti, distinto in qualche modo dalla giurisdizione urbana come da quella del contado. La vicenda - contrastata - della sua autonomia amministrativa, o della sua dipendenza dalla città, riflette la diversa politica, praticata dai governi centrali, nei confronti delle autonomie comunali e delle egemonie urbane...

Il processo di trasformazione delle reti infrastrutturali e della struttura insediativa tra Milano e Pavia nel XIX secolo di Paola Pucci
L'indagine delle interrelazioni tra sistemi infrastrutturali di diversa natura tecnica (rete ferroviaria e reti della viabilità) e trasformazione degli assetti insediativi della porzione meridionale della pianura irrigua milanese sino al centro urbano di Pavia è stata condotta esplorando il processo 'contestualizzato' di formazione/deformazione dei tracciati infrastrutturali con cui è stato possibile evidenziare il grado di congruenza tra qualità prestazionali delle infrastrutture e dinamiche insediative sul lungo periodo...

La strada: da architettura a infrastruttura di Mario Mocchi
Da "interno urbano", architettonicamente configurato, la strada si è andata nell'ultimo secolo trasformando in spazio tecnico destinato alla circolazione. Ciò ha determinato un mutamento strutturale dello spazio pubblico: esso ha perso progressivamente la sua capacità non solo di rappresentare e aggregare socialmente una comunità di cittadini, ma anche di integrare morfologicamente le singole architetture, che nella città classica sulla scena comune della strada e della piazza dialogavano esprimendo il proprio specifico carattere, la propria identità...

Pavia e la sua stazione: un percorso tra storia e tecnica di Marco Morandotti
Inquadrato storicamente il problema delle stazioni ferroviarie e del loro inserimento nei tessuti urbani consolidati, viene descritta la stazione di Pavia nelle sue caratteristiche tipologiche e nelle soluzioni costruttive adottate, accennando infine a un possibile ripensamento del rapporto città-ferrovia riferito al caso pavese...

Spunti per una storia del giardino a Pavia di Luisa Erba
L'indagine si occupa partitamente dei giardini che, piccoli o grandi, risultano sempre racchiusi entro un muro, sia che si trovino all'interno delle mura cittadine, sia che si trovino all'esterno delle stesse, talvolta ad esse connettendosi con una complessa casistica di relazioni...

La Campagna Sottana del Principato di Pavia: dimore di proprietà nobiliare nel Settecento di Anna Letizia Magrassi, Roberta Manara
La Campagna Sottana del Principato di Pavia: dimore di proprietà nobiliare nel Settecento* Il lavoro qui presentato nasce da una ricerca condotta per conto della Società Progetti di Pavia e sotto la supervisione del Professor Giulio Guderzo, Direttore del Dipartimento Storico Geografico dell'Università degli Studi di Pavia, con un finanziamento iniziale della Cariplo. Si tratta di un censimento delle dimore extraurbane di proprietà nobiliare presenti nel Settecento in provincia di Pavia...

Il quadro demografico della città tra '800 e '900 di Carla Gerondi
Il saggio mira a delineare l'evoluzione della popolazione pavese nel passaggio da un regime demografico di tipo antico ad un regime demografico di tipo moderno, quindi da una situazione di relativamente elevata natalità e mortalità ad una situazione di natalità contenuta e mortalità in tendenziale aumento come conseguenza del processo di invecchiamento...

Il ruolo di Italia Nostra a Pavia (1959-1970) di Francesco Garza
Il saggio ripercorre le lotte della sezione pavese di Italia Nostra per la difesa di Pavia (195970), in particolare la questione di palazzo Alfa e la partecipazione all'elaborazione del prg che segnano un pieno riconoscimento dell'associazione. Dopo la crisi del 1966 il nuovo direttivo si occuperà invece della revisione del prg attraverso la proposta della 'città policentrica' e affronterà le questioni del quartiere 'Patrizia', della tangenziale ovest e la lotta per la difesa del Ticino...

Il Parco Visconteo: una unità paesistico-ambientale tra Pavie e Certosa di Marco Chiolini, Enrico Sacchi
Il Parco Visconteo è visto non solo come teatro della famosa battaglia di Pavia, ma anche come testimonianza di una vasta azione di tutela ambientale di epoca viscontea. L'ipotesi del suo riscatto, per quanto sarà possibile, riflette temi di ampia portata. Propone infatti una stretta relazione tra i diversi valori ambientali, naturali, storici, culturali che, in un contesto segnato da fattori di diffuso degrado, può costituire una tipologia di interventi di interesse comunitario...

Disabitare. Sguardi oltre le mura. Inserto di Claudio Baracca, Gigliola De Martini, Giovanni Giovannetti

Pavia nell'ultimo trentennio. Linee di ricerca per una storia urbana di Gigliola De Martini
Nell'analisi della storia urbana più recente le linee metodologiche tradizionali vengono messe in crisi dal moltiplicarsi dei dati e delle variabili interagenti. Anche la preliminare individuazione di queste ultime non mette al riparo dalla complessità, ma è indispensabile per tracciare almeno alcuni percorsi di ricerca e una griglia di interpretazione della concretezza dei fatti...

Trent'anni di trasformazioni urbane a Pavia. Note per la lettura degli atti urbanistici dal 1963 al 1994 di Claudio Baracca, Gigliola De Martini
Dal 1963 non esiste una raccolta sistematica delle principali trasformazioni del tessuto urbano di Pavia. Attraverso gli atti comunali e le analisi degli strumenti urbanistici è stato possibile aggiornare la cronologia urbana fino al 1994 rivelando una città poco dinamica, che concretizza con difficoltà le scelte urbanistiche strategiche, indirizzata in qualche forma alla razionalizzazione dell'esistente: una verifica di carattere sistematico su quanto si è ipotizzato per la città nell'ultimo trentennio e su quanto si è concretamente realizzato...

La qualità della città: la periferia nelle ipotesi urbanistiche e nella realtà fisica di Claudio Baracca
Il tema della qualità della città che si evidenzia in forma più rilevante nella periferia è ormai questione centrale nell'evoluzione della disciplina urbanistica. Per questo ci si è interrogati sugli esiti qualitativi finali, utilizzando l'esempio recente del quartiere di Cascina Pelizza a Pavia e verificando l'incidenza delle scelte di pianificazione, della volontà politica e della capacità di gestione successiva della città...

L'industria pavese. Storia, economia, impatto ambientale di Gianfranco Brusa
Il saggio si propone quale epitome storica delle vicende che hanno caratterizzato le origini e l'evoluzione dell'industria pavese sino ai nostri giorni. Ne emerge un quadro sinottico articolato, pur nella brevità della trattazione, che completa, con considerazioni di natura economica e ambientale, gli studi già esposti dall'autore negli "Annali di Storia Pavese" nn. 8-9/82-83 e n. 11/85...

L'architettura religiosa a Pavia nel II dopoguerra e la sua integrazione nell'ambiente di Emanuele Vicini
La ricerca svolta ha avuto come oggetto di indagine le soluzioni architettoniche realizzate a Pavia nell'ambito dell'edilizia religiosa del II dopoguerra e, come scopo, la comprensione da un lato delle scelte della Diocesi pavese nella istituzione di nuove parrocchie e nella conseguente erezione di edifici di culto e dall'altro delle soluzioni formali adottate negli edifici medesimi, con particolare attenzione alla loro integrazione nel territorio...

Dentro e fuori le mura, da bambini di Amilcare Acerbi
Appunti di viaggio nella Pavia anni '80, con i bambini appresso. Ci si trascina a chiedere dove andar a giocare; le pavimentazioni dei centri storici finalmente vengono liberate dall'asfalto e ricoperte da splendidi e costosi lastricati di porfido. Un tempo il gioco era tutto il contrario dello studio e del lavoro; poi sono venute le macchine per costruire oggetti in serie e la psicopedagogia. Le scuole nuove in periferia sono ben dotate, ma vengono chiuse. Accompagnare i figli in auto lungo il percorso casa-ufficio è più veloce, ma i genitori hanno paura che i figli sudino o che si sbuccino...

L'Arte a Pavia: il suo domani di Rossana Bossaglia
L'Arte a Pavia: il suo domani Parlare di arte a Pavia comporta un'ampia sfaccettatura di argomenti, a partire da quello che riguarda la tradizione della locale Scuola di pittura e il problema se si debba puntare su una connotazione locale di espressività artistica o se si debba superare questo criterio. Dirò subito, in breve, che oggi non si ha più interesse, nella produzione d'arte, per specificità cittadine, o comunque geograficamente circoscritte; piuttosto, se del caso, per la formazione e il sostegno di gruppi operativi, anche locali, che si tengano al corrente di quanto avviene in generale nel mondo dell'arte...

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa
La dinamica moderna di funzioni e reti di mobilità, globalizzante ma a Pavia ancora correlata a sorgenti identità del campo locale, è oggetto di duplice lettura, cronologica e topologica. Alla seconda si dedicano in specie le note con figure sul modello trecentesco di De Canistris, i cui nodi limite "principali" si visualizzano a colori, per distinguere gli orientamenti verso il mercato dagli orientamenti verso le risorse. Si osserva l'autogenerazione ricorsiva di moduli identità, da dentro a fuori le mura, dove riemergono identificatori del paesaggio quali il Parco Visconteo, fra le Campagne, e il Siccomario, fra Costa Caroliana e Rottone.

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Un modello prescientifico di dinamica urbana. I cerchi canistriani di Pavia 1330 rivisitati in età industriale di Gianfranco Testa

Applicazione delle norme di tutela del territorio e della città nell'esperienzapavese degli ultimi decenni di Robecchi Majnardi

Dalla città come aula alla città-archivio. Note per un possibile curricolo verticale sulla città di Antonio Brusa

Le nostre vacanze. Tempo libero e luoghi di vacanza in città di Vittoria Casazza, Anna Marinoni
Obiettivi: raccogliere e classificare oggetti in base al tipo di informazione da essi fornita; descrivere un percorso effettuato in un ambiente conosciuto e rappresentarlo graficamente; orientarsi nello spazio con l'aiuto di punti di riferimento; leggere una semplice mappa, posizionandovi una serie di elementi; costruire un plastico rudimentale...

Realtà, matematica e fantasia ... per le strade della mia città di Wilma Bobbiesi, Carla Fraschini, Anna Marinoni, Angela Rogna, Paola Tacconi, Luisa Zampieri
Le insegnanti dell'area logico-matematica delle classi seconde della scuola elementare E. De Amicis, frequentano il gruppo di ricerca di didattica della matematica presso l'Università di Pavia coordinato dalla Prof. Luciana Bazzini. Circa due anni fa, è stato proposto al gruppo di partecipare al progetto attivato dal Laboratorio di Didattica di Storia riguardante la costruzione della categoria spazio temporale nel primo ciclo della scuola elementare...

Trasformazione nel tempo di un ambiente di vita: la casa di Rita Caprioglio, Vittoria Casazza, Anna Marinoni, Emiliana Tedeschi, Sonia Vicini
Per motivare i bambini alla ricerca, per introdurre l'argomento e per rilevare le preconoscenze si completa insieme, su cartellone, una MAPPA CONCETTUALE che consideri i seguenti aspetti: o come è fatta la casa; o di che cosa è fatta; o a che cosa serve. Ogni alunno completa individualmente un modello simile al cartellone, mentre si porta a termine l'attività collettiva sul cartellone stesso...

I mutamenti della vita del Borgo dagli inizi del '900 ad oggi di Alma Biglieri, Anna Grandi
Premessa all'unità didattica Il presente lavoro è rivolto ai docenti di scuola elementare che intendono analizzare insieme agli alunni la struttura socio-economica di un quartiere (nella fattispecie il Borgo Ticino a Pavia) o di un piccolo paese che abbia una struttura territoriale o urbanistica simile...

Pavia in età romana: la forma della città di Gabriella Fusi, Adriana Sartori
L'unità didattica è stata concepita su due livelli curricolari: - un primo livello rivolto al secondo ciclo della scuola elementare o a una prima media; - un secondo livello per la media superiore. A tal fine sono stati differenziati metodologia, materiali e strumenti di lavoro. La finalità comune ai due livelli consiste nell'acquisire conoscenze e competenze: - Per il primo livello alla conoscenza della struttura della cittàà in epoca romana si affianca la capacità di operare trasposizioni dal testo scritto alla pianta, dalla pianta alla realtà urbana. - Per il secondo livello la conoscenza degli elementi del dibattito relativo alla forma originaria di Pavia romana si raggiunge attraverso un percorso metodologico effettuato sull'uso delle fonti...

La collocazione delle attivita produttive sulle vie di comunicazione a Pavia dal Medioevo ad oggi di Anna Grandi, Stefania Sbarbaro
Si tratta di una Unità Didattica ibrida sia per i materiali impiegati - un testo informativo, un testo storiografico rielaborato e riscritto, le esperienze dirette degli alunni, le osservazioni e le analisi - sia per una qualche contaminazione metodologica che attinge alla teoria della storia per linee di sviluppo...

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