Studio della Venere de’ Medici (copia da gesso)

Studio della Venere de’ Medici (copia da gesso)

Inventario: 
D.Sc.P.265
Autore: 
Anonimo
Tecnica: 
matita su carta
Il disegno anonimo rappresenta lo studio della statua in gesso della Venere de’ Medici. Purtroppo ha subìto danni nel corso del tempo e non è in buono stato di conservazione; in basso doveva esserci la firma dell’autore ma il foglio è stato tagliato. Il calco della nota statua classica Venere de’ Medici apparteneva alla soppressa Scuola di Disegno e del Nudo dell’Università, ceduto alla Scuola di Disegno, Nudo e Incisione dello Stabilimento Malaspina (1838-1881) grazie all’intervento del direttore Cesare Ferreri. Nel 1851 Trécourt, direttore della Scuola di Pittura (1842-1934), aveva provveduto ad acquistare dal formatore Pierotti altri esemplari in gesso, tra i quali la stessa Venere de ’Medici, creando così dei doppi con le opere già presenti nello Stabilimento Malaspina, nel 1884 quando le due scuole si unirono ufficialmente. In questo disegno la statua sembra essere posta vicino a una porta, anche se il foglio tagliato non consente di affermarlo con sicurezza. Tuttavia se si confronta con il disegno del gruppo di statue (D.Sc.P.249), si nota che la statua femminile è separata dalla statua del filosofo Zenone da una porta. Il gesso della Venere de’ Medici della sezione di Scultura Moderna e Gipsoteca dei Musei Civici di Pavia è esposto nella prima sala. L’originale risalente al I secolo a.C. è conservato alla Tribuna degli Uffizi di Firenze.